Petizione contro le molestie nei luoghi di lavoro
Una petizione nazionale per contrastare e prevenire le molestie e i ricatti sessuali nei luoghi di lavoro
Tra le molte forme di violenza contro le donne che combattiamo da sempre, ve ne è una in particolare che ipoteca fortemente e scoraggia sempre più la presenza delle donne nei luoghi di lavoro e che, per poter essere contrastata, ha urgente bisogno di essere fatta emergere, inquadrata in una logica di mainstreaming di genere, attuando politiche integrate per debellarla e una nuova sensibilità nei luoghi di lavoro.
È il caso della piaga delle molestie e dei ricatti sessuali nei luoghi di lavoro (fenomeno mondiale) che l’ISTAT stima abbia riguardato, almeno una volta nella vita, il 43,6% delle lavoratrici in Italia tra i 14 e i 65 anni e che l’ILO, l'Organizzazione Internazionale del Lavoro, definisce come "minaccia alle pari opportunità" e "inaccettabili e incompatibili con il lavoro dignitoso" e che produce danni personali, sanitari e sociali.
Per questo l’UDI, nella cornice della sua Piattaforma "per una contrattazione di genere" intende esplicitare con forza, e consapevole della novità che in Italia comporterebbe, che le molestie sessuali contro le donne nei luoghi di lavoro siano considerate una forma di "incidente sul lavoro" che, intaccando l'integrità fisica e psicologica delle lavoratrici (e a volte dei lavoratori), pongono di fatto un problema di "sicurezza sul lavoro" di cui deve rispondere il datore o la datrice di lavoro.
In coerenza anche con la Convenzione ILO in via di ratifica da parte del Parlamento Italiano LANCIA UNA PETIZIONE PER aggiungere nel DECRETO 81/ 2008 "TESTO UNICO SULLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO" un nuovo articolo dedicato alle molestie e ricatti sessuali nei luoghi di lavoro e per integrare questi nella formazione obbligatoria sulla sicurezza in ogni posto di lavoro anche con la collaborazione delle associazioni delle donne.
Materiale stampabile
Piattaforma per una contrattazione di genere